giovedì 23 novembre 2023

Alla 39^ Firenze Marathon 8500 al via per un grande evento internazionale

 



Torna il 26 novembre in grande spolvero la Firenze Marathon, una delle maratone con più storia in Italia grazie alle sue 39 edizioni. Sarà un ritorno con grandi numeri, sono ben 8500 gli atleti iscritti entro la data limite del 17 novembre, dopo che lo scorso anno, in un momento ancora incerto post pandemia, erano stati circa 7500. Il Comitato organizzatore diretto da Giancarlo Romiti e dal Presidente Fabio Burchi, con la consueta stretta sinergia con le Amministrazioni coinvolte e il supporto fattivo del Comune di Firenze, forte dello zoccolo duro degli oltre 2500 volontari, ha lavorato per tornare ad allestire in grande uno degli eventi più amati dalla città, rassegna che dà anche una spinta al tessuto economico cittadino in un momento in cui i flussi turistici tendono a calare, mentre la maratona per contro riporta molte presenze in città. La 39^ Firenze Marathon è stata presentata presso la Sala Riunioni della Fidal Toscana, presenti Giancarlo Romiti, Cosimo Guccione Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Simone Cardullo Presidente del Coni Regione Toscana, per l’Aeronautica Militare il Maggiore Raffaele Capece, in rappresentanza del Comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche Gen. B.A. Giovanni Francesco Adamo, per l’Esercito Italiano il Tenente Colonnello Paolo Cespi. “Un appuntamento straordinario per questa domenica, la città di Firenze totalmente coinvolta – ha detto l’Assessore Sport Cosimo Guccione -. Un grande ringraziamento agli organizzatori, ai 2500 volontari e a tutte le associazioni e gli operatori del terzo settore. Tantissimi gli atleti al via, chiedo ai cittadini di portare un attimo di pazienza per qualche disagio ma davvero è una grande festa per tutta la città con grandi campioni al via. L’atletica leggera, la maratona e tante altre discipline sono grandi realtà dove abbiamo investito in maniera molto forte negli ultimi anni. Non ultimo, l’anno prossimo, la partenza del Tour de France che darà rilievo mondiale alla città di Firenze”.


“Un grande ringraziamento a tutti gli organi di stampa che ci aiutano a far conoscere la Firenze Marathon – ha detto Giancarlo Romiti - grazie anche ai 2500 volontari, sottolineo che questa è un’altra forma di coinvolgimento della città perché sono cittadini fiorentini, siamo orgogliosi di loro. I ringraziamenti vanno a tutte le Istituzioni e anche agli sponsor, c’è un impegno e un attaccamento alla Firenze Marathon che sentiamo forte. L’Esercito, l’Aeronautica, la Polizia Municipale, tutte le Forze dell’Ordine in genere sono fondamentali per la buona riuscita di questa maratona. Attendiamo gli 8500 iscritti, 2^ maratona in Italia sulla distanza da 42km, vi saranno atleti importanti davanti che proveranno a vincere, ma per noi sono tutti vincitori dal primo all’ultimo di queste 8mila persone”. Simone Cardullo Presidente del Coni Regione Toscana: “Complimenti per questa 39esima Firenze Marathon, l’importanza del volontariato è qualcosa di speciale come accaduto anche con Corri La Vita. Il Coni è sempre al fianco della maratona di Firenze, complimenti a Diego Petrini e a Fulvio Massini, lavorano sottotraccia ma con un’opera fondamentale per la buona riuscita della gara”.


I TOP RUNNER – Al direttore tecnico e responsabile dei top runner Fulvio Massini la presentazione dei top runner: “Domenica sarà una bella giornata, previsto sole e zero vento, ma temperatura piuttosto fredda. Tranne piccole variazioni il percorso è sempre lo stesso, veloce soprattutto nella prima parte e dove si possono fare grandi tempi. Tantissimi amatori segnano qui il primato personale e questo conferma la scorrevolezza del percorso. Fortissimi gli atleti al via tra i campioni e anche qualche italiano, vedo più probabile il poter battere il primato del percorso nella gara femminile mentre in quello maschile vogliamo comunque provare ad andare sotto le 2 ore 10 minuti Aria di grande internazionalità tra le prime file, nel corso delle 38 edizioni sono state infatti 21 le bandiere sventolate dal gradino più alto del podio. L’ultima vittoria italiana al maschile è quella di Angelo Carosi nel 2003 mentre quella femminile risale al 2008 e porta il nome di Giovanna Volpato. Diversi gli atleti selezionati da Fulvio Massini, direttore tecnico nonché fondatore della Firenze Marathon, candidati a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro e che potrebbero battere il primato del percorso, attualmente nelle gambe del kenyano James Kipkogei Kutto che nel 2006 tagliò il traguardo in 2h08’40”. Questo compito è affidato al bahreinita Abdi Ibrahim Adbo grazie al suo primato personale di 2h08’32” fatto a Roma nel 2018 e che già conosce le strade di Firenze per essere salito sul terzo gradino del podio lo scorso anno. Attenzione massima al marocchino Hicham Boufars alla sua quinta partecipazione e che negli anni ha collezionato anche un secondo posto con il crono di 2h12’16”, suo primato personale. Portacolori nazionale sarà Said El Otmani (CS Esercito), azzurro agli Europei di Cross a Lisbona e ai mondiali di Doha oltre che ai 10000 m in Coppa Europa che porta in dote il crono di 2h13’23” frutto dell’esperienza di Ampugnano nel 2021. Dal Marocco, ma stabilmente in Italia da diversi anni, Khalid Jbari (Athletic Club 96 Alperia), vincitore della Rimini Marathon 2022 dove ha fatto segnare il suo personal best con 2h19’36” e qui a Firenze settimo lo scorso anno. Dal Kenya Edwin Kipleting secondo alla maratona di Libreville grazie al crono di 2h20’03” e il suo connazionale Hillary Chemweno Biwott con il recente personal best di 2h21’35”. Al debutto sulla distanza di maratona ma da considerare tra i possibili vincitori il ruandese Noel Hitimana, secondo assoluto alla Jesolo Moonlight Half Marathon 2019 con il crono di 1h02’01”, mentre chiude l’elenco dei favoriti il suo connazionale Felix Uwimana con un personale di 1h11’29” fatto registrare quest’anno.


LE DONNE – Sembrava un’impresa improbabile invece si appresta a vacillare il primato femminile del percorso che appartiene alla olimpica Lonah Chemtai Salpeter, nel 2018 con una prova magistrale lo aveva abbassato di ben quattro minuti rispetto al precedente portandolo a 2h24’17”. Ci proverà la ugandese finalista ai campionati del mondo di cross lungo 2011 e 2013, campionessa del mondo di corsa in montagna 2022 nonché primatista nazionale di maratona Rebecca Cheptegei che lo scorso anno ha corso ad Abu Dhabi in 2h22’47”. Il gruppo delle inseguitrici vede la tanzaniana campionessa nazionale 10000m del 2021 Failuna Matanga capace di 2h27’55” ad Amburgo nel 2019 inseguita ad un soffio dalla ruandese, che vive e gareggia in Italia da anni, Clementine Mukandanga (GS Orecchiella Garfagnana) già 3^ alla Firenze Marathon 2018 e 2022. Proprio l’anno scorso fece registrare il suo miglior tempo con 2h28’00”. Nel suo palmares, nelle prime 8 agli All-African games 10000 m nel 2015 e ai campionati africani 10000 m nel 2016 oltre che il primato nazionale di maratona. Ben più staccata la keniana Merci Tuitoek con il recente primato di 2h44’34”. Al debutto Maria Gorette Subano (CUS Pro Patria Milano) che porta in dote la sesta piazza di maratona ai Giochi Commonwealth del 2022 e il titolo di campionessa nazionale 10000 m nel 2021 oltre ad un personale di 1h14’23” fatto registrare alla Sttramilano 2023. A farle compagnia al ‘ballo delle debuttanti’ la keniana Purity Cheromei. IL PERCORSO - Un grande evento internazionale, attesissimo, maratoneti che arriveranno da tutto il mondo proprio per correre lungo strade dal sapore medievale e rinascimentale, respirare un patrimonio artistico e culturale unico e tra i più ricchi del globo e attraversare parchi verdeggianti o godersi la spettacolarità dell’Arno che da sempre l’attraversa. Firenze è una delle capitali mondiali dell'arte e dell'architettura e per un giorno, per il 39esimo anno, sarà capitale del running mondiale. Confermato il percorso con partenza e arrivo in piazza Duomo, di fatto una sorta di grande anello dopo i classici 42 chilometri e 195 metri della distanza ufficiale, percorso che includerà anche il passaggio in Piazza Pitti, il passaggio nel Parco delle Cascine polmone verde di Firenze, il passaggio sui lungarni e davanti a tutti i luoghi più suggestivi e artistici della città, il suggestivo del Campo di Marte, zona sportiva della città, con l’attraversamento per circa 300 metri sulla pista dello stadio di atletica Luigi Ridolfi gestito dall’Atletica Firenze Marathon, società ai vertici del movimento nazionale che naturalmente supporta il comitato organizzatore. Confermata anche la logistica del servizio deposito borse, in piazza Santa Maria Novella, vicino a partenza e arrivo. JOMA R2000


SPECIAL EDITION – La 39^ Firenze Marathon ha nella Joma R2000 la calzatura ufficiale, capace di unire arte e sport insieme con un tocco casual, seguendo le influenze della moda fiorentina. Consigliate per ritmi veloci, sono versatili, leggere, comode e molto reattive, grazie ad una tecnologia che spinge il corridore e offre un eccellente ritorno di energia. Allo stesso tempo, la calzatura è in grado di assorbire gli impatti garantendone l’uso anche nella fase di recupero. Le calzature saranno saranno in vendita a prezzo speciale nell’ampio spazio Joma all’interno del marathon Expo.


LA T-SHIRT – Emozioni così importanti come quelle di una maratona corsa nella culla del Rinascimento, meritano di essere ricordate anche attraverso un capo da indossare, allenamento dopo allenamento. Per la 39^ Firenze Marathon, Joma ha realizzato la t-shirt tecnica dedicata, caratterizzata dal girocollo elastico e dalle maniche raglan per favorire la libertà di movimento. Sul fronte, una grafica che unisce il mito del dio Mercurio, dalle mille caratteristiche, ritratto nella forma alata, per ricordarne la sorprendente velocità, e la cultura della città dove ogni monumento sul percorso è rappresentato con la sua silhouette in corrispondenza del chilometro a cui si trova. Sul retro è raffigurato il giglio, simbolo della città ma anche della Firenze Marathon, integrato dal claim “We Run in Art”, motto che da alcune edizioni contraddistingue questa gara. Il leit motiv di questi due elementi è il colore viola che identifica la città di Firenze dal Rinascimento a seguito dell’importazione dall’Oriente dell’oricella, un’erba selvatica, dalla cui lavorazione si ottiene il colore viola per la tinteggiatura di stoffe e panni e ancora oggi coltivata negli orti fiorentini.


LA MEDAGLIA – Squadra che vince non si cambia, per questo la realizzazione del premio per le fatiche dei maratoneti, che negli anni avrà il compito di rievocare le emozioni della partecipazione alla Firenze Marathon, è stato affidato alla designer orafa Susanna Alisi. In pendant con la T-shirt, la medaglia raffigura il Mercurio del Giambologna, statua che è possibile ammirare presso il Museo del Bargello e che porta in mano il caduceo, simbolo di pace ma anche della medicina moderna. Per tutti i maratoneti


L’ESERCITO – Da sempre è fondamentale l’apporto dell’Esercito Italiano per la buona riuscita della Firenze Marathon. Presso l’Expo Village è presente uno stand dell’Esercito con un Info Team dedicato a fornire ai visitatori tutte le informazioni sulle opportunità professionali offerte dalla Forza Armata, insieme ad un Info Point con i prodotti a marchio Esercito fra cui la cioccolata militare GINKY FAMILY RUN – Emozioni per tutti, grazie alla Ginky Family Run 2 km che partirà domenica 26 novembre alle ore 9.00 da Piazza della Repubblica, un’opportunità per trascorrere del sano tempo in famiglia divertendosi e contribuendo a nutrire la cultura dello sport come strumento di benessere psico-fisico e sociale. Al termine dell’evento, saranno premiate le prime 5 scuole elementari (con un premio in denaro finalizzato all’acquisto di materiali didattico-sportivi) e medie che presenteranno alla partenza un minimo di 20 partecipanti. La manifestazione fa parte della Marathon School Cup che unisce la classifica della Ginky Family Run con quella della Mini GuardaFirenze. MARATHON EXPO - Il Marathon Expo che precede l’evento come nelle passate edizioni sarà aperto il venerdì 24 novembre dalle 10.30 alle 19.30, e il sabato, 25 novembre, dalle 9.30 alle 19.30 ed è unico punto di ritiro del pettorale di gara. Confermata la location all’interno dello spazio del Marathon Wellness in viale Malta (attiguo all’impianto del Mandela Forum) contiguo alla struttura indoor dell’Asics Firenze Marathon Stadium (anche essa utilizzata per ospitare gli stand). I visitatori vi troveranno convegni, iniziative, spazi ospitalità, spazi ristoro, personaggi e novità legati al mondo del running e dello stare in forma, store e quanto altro per quella che di fatto è una grande fiera dello sport, unica a Firenze. Il luogo è molto comodo per la logistica, perché a due passi c’è la fermata della stazione Firenze Campo Marte, mentre a qualche centinaia di metri in linea d’aria c’è l’ampio parcheggio dello stesso Mandela Forum e della Piscina Costoli. LEVA DI ATLETICA PER LE SCUOLE - Come da altra tradizione consolidata nel cuore della settimana che precede la maratona si svolgono (mercoledì 22 e giovedì 23 novembre) le gare della leva di atletica che coinvolge le scuole fiorentine, “I più forti, più veloci e più resistenti di Firenze”, allo stadio Luigi Ridolfi a cura dell’Atletica Firenze Marathon. Coinvolti quasi 2000 studenti tra elementari, medie e superiori. MESSA DEL MARATONETA - Tra le tante tradizioni che da anni ormai caratterizzano i giorni di vigilia della Firenze Marathon torna anche la messa del maratoneta e dei podisti. Per il nono anno sarà celebrata alla vigilia della gara, sabato 25 novembre alle 18 nella Basilica di Santa Maria Novella da monsignor Andrea Palmieri che tra l’altro prenderà il via alla maratona il giorno seguente insieme ad altri atleti della delegazione di Atletica Vaticana, la squadra ufficiale del Papa gemellata con la Firenze Marathon per promuovere il valore dello sport e della solidarietà. MARATONABILI – Partiranno cinque minuti prima dello start ufficiale gli spingitori MaratonAbili, il gruppo colorato di persone con abilità fisiche miste, obiettivo divertimento per tutti ed essere portatori del messaggio che lo sport è inclusione. L’appuntamento con la distanza regina sulle strade di Firenze per i MaratonAbili è una tradizione irrinunciabile. Saranno al via 4 atleti speciali guidati da 12 spingitori. IL RED POINT ENERVIT E GLI ALTRI RISTORI - Un particolare booster energetico costituirà il ristoro nel decisivo 30esimo chilometro. "Per correre una maratona – ha spiegato Elena Casiraghi, esperta in nutrizione e integrazione dell’Equipe Enervit - ci vogliono gambe e testa. Ma non solo. Anche una strategia d'integrazione che permetta di evitare il precoce esaurirsi delle riserve di energia e ridurre così il rischio di incorrere in crisi energetica col rischio di...sbattere contro al muro dei 33 km. Proprio per questo al 30esimo km della Firenze Marathon ci sarà un "red point" Enervit in cui i partecipanti potranno trovare gli Enervit Sport Gel. Si tratta di miscele a base di carboidrati che nell'immediato possono fornire energia per meglio supportare l'intensità di corsa e ridurre così la fatica muscolare. Anche l'idratazione infine vuole la sua parte, soprattutto in un autunno mai così caldo come quello di questo anno. Dunque, la sola acqua non basta: è fondamentale assumere tutti i principali minerali presenti nel sudore (sodio, cloro, potassio e magnesio). Piccoli sorsi ma con costanza. Per questo in ogni ristoro i corridori potranno trovare Enervit Isotonic Drink, una miscela in polvere diluita in acqua appositamente studiata per favorire un adeguato stato di idratazione. Perché come sappiamo al ridursi del peso corporeo del 2% in termini di fluidi, corrisponde una riduzione della prestazione fino al 10% e ancor più un aumento della fatica muscolare". I ristori si avvalgono inoltre di prodotti idrici, alimentari e snack a cura di Conad e di Acqua San Benedetto, frutta a cura di Dole. RINGRAZIAMENTI – Firenze Marathon è possibile grazie alle Istituzioni: Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Questura di Firenze, Polizia Municipale, Polizia Penitenziaria, Esercito Italiano, Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Uffici Tecnici, Coni Regione Toscana, Fidal. Un ringraziamento va anche a Pharmanutra che offre il servizio massaggi in zona arrivo oltre al quale saranno presenti punti “foot medical care” grazie alla collaborazione con Master AID, azienda leader nelle medicazioni medicali: i corridori troveranno infatti sia al km 30, in zona stadio, che in zona arrivo, la presenza di gazebo dove saranno forniti prodotti per la cura del piede. Confermati anche i partner Autostrade per L’Italia e In tempo. Presenti ancora una volta i mezzi Prinz a supporto delle Band Musicali lungo il percorso mentre i mezzi Honda, in qualità di official car, accompagneranno da vicini la gara del primo uomo e della prima donna; altri partner sono Sokom, supporto alla logistica delle connessioni web, Nuncas, Danone, Olio toscano, i negozi Game 7 athletic. Tra i partner anche Bartolini, Marazzi Noleggio e Intertravel. Media partner Lady Radio e RDF come official radio, La Nazione per l’informazione locale, Corriere dello Sport – Stadio e Tuttosport a diffusione nazionale. L’INIZIATIVA - Un boost di energia ai podisti della Firenze Marathon. È quello che offrirà, in qualità di partner dell’evento, Ditta Artigianale, la prima linea italiana di caffetterie dedicata al consumo consapevole di caffè e microroastery, agli iscritti alla maratona. Ogni partecipante alla gara avrà in omaggio una tazzina di caffè all’interno dei suoi locali dell’azienda fiorentina. Basterà infatti esibire il proprio pettorale per avere un caffè, utile per ricaricare le batterie dopo aver percorso i 42 chilometri e 195 metri della Firenze Marathon. Un modo anche per complimentarsi coi podisti stessi dopo la gara, comunque sia andata, oltre all’occasione e al pretesto per sperimentare l’ospitalità che si respira all’interno dei locali di Ditta Artigianale che a Firenze sono in via de' Neri 32 r, via dello Sprone 5 r, via dei Carducci 2 r e in Lungarno Soderini 7 r. MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE - Il percorso della gara è disegnato in modo che i viali di circonvallazione vangano percorsi nelle prime fasi di corsa e subito liberati. Per domenica in ogni caso il consiglio resta quello di lasciare l’auto a casa, salvo che per i motivi improcrastinabili, e godersi la città a piedi in una giornata di festa magari accorrendo lungo le vie del passaggio della gara per godere del clima di festa, fare il tifo e sostenere i podisti. Per i dettagli delle modifiche alla circolazione stradale, vedi sito Comune di Firenze. 


Nicoletta Curradi 

giovedì 22 settembre 2022

La 32esima Biennale dell'Antiquariato di Firenze al via il 24 settembre

 




Ritorna, dopo essere slittata di un anno a causa della pandemia, la Biennale internazionale dell'antiquariato di Firenze, alla sua 32/a edizione. La cerimonia di apertura il 24 settembre a Palazzo Corsini: a tagliare il nastro insieme al sindaco Dario Nardella e a Fabrizio Moretti, segretario generale della Biaf, Piero Chiambretti, ospite d'onore. La mostra, in programma fino al 2 ottobre, ospiterà circa 80 gallerie con un nuovo allestimento a cura dell'interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino.

    La Biaf  è il classico che guarda al contemporaneo. Tra le iniziative che animeranno le giornate della Biennale proiezione di anteprima di 'Eternal memories', primo docu-game al mondo che intende raccontare alle giovani generazioni l'arte antica attraverso un momento ludico. La Biaf è anche tradizione di mecenatismo con la donazione della pala d'altare di Durante Alberti, raffigurante la 'Trinità e i santi Andrea, Maria Maddalena e Cristina' da parte di Fabrizio Moretti e Eleonora e Bruno Botticelli, per commemorare la memoria dei loro rispettivi genitori, alla Cattedrale di Sansepolcro (Arezzo).




    La Biaf sarà anche l'occasione per presentare i risultati del restauro di otto modelli scultorei in cera del Museo Ginori. Il 28 settembre saranno poi assegnati alcuni premi: come più bel dipinto di Biaf 2022 riconoscimento a 'Il banchetto di Assalone' (Niccolò Tornioli, post 1598-1651), per il più bell'oggetto di arti decorative andato invece a 'Coppia di trofei di caccia' di Filippo Parodi (1630-1702). Moretti ha sottolineato che quella di quest'anno è l'edizione "della rinascita. Attendiamo 30-40mila visitatori", per Nardella "il mercato dell'arte non è un mondo di serie B rispetto a quello della cultura, tutt'altro".

   

Fabrizio Del Bimbo 


giovedì 17 marzo 2022

A Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello si celebra Donatello

 


La mostra 'Donatello, il Rinascimento' riunisce per la prima volta i più importanti capolavori del maestro.






Il 19 marzo a Firenze si alza il sipario su Donatello. La Fondazione Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello presentano" Donatello, il Rinascimento", mostra che mira a ricostruire il percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana, a confronto con capolavori di artisti a lui contemporanei come Brunelleschi e Masaccio, Mantegna e Giovanni Bellini, e successivi come Raffaello e Michelangelo.

Un evento che nasce come celebrazione del grande maestro, mirando ad allargare la riflessione su questo artista rivoluzionario nei materiali, nelle tecniche e nei generi, e abbracciando finalmente le dimensioni dell’universo di Donatello, figura centrale della storia dell’arte. Artista di riferimento del Quattrocento e prediletto della famiglia Medici, insieme a Brunelleschi e Masaccio, Donatello diede il via alla straordinaria stagione artistica del Rinascimento fiorentino, proponendo nuove tecniche e idee che hanno segnato per sempre la storia dell’arte occidentale. 

Curata da Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, Donatello, il Rinascimento ospita circa 130 opere tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei e istituzioni al mondo come la National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, gli Staatliche Museen di Berlino, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, le Gallerie degli Uffizi, la Basilica di Sant’Antonio a Padova e le basiliche fiorentine di San Lorenzo, Santa Croce e Santa Maria Novella.




Divisa su due sedi, Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello, aperta fino al 31 luglio, la mostra propone un viaggio attraverso la vita e la fortuna di Donatello articolato in quattordici sezioni. Si inizia dagli esordi e dal dialogo con Brunelleschi, proponendo il confronto tra i due celebri Crocifissi lignei provenienti dalla Basilica di Santa Croce e da quella di Santa Maria Novella. Si procede poi attraverso i luoghi per cui Donatello ha lavorato (Siena, Prato e Padova, oltre a Firenze), trovando moltissimi seguaci, entrando in dialogo con altri celebri artisti molto più giovani quali Mantegna e Bellini, e sperimentando nei materiali più diversi le sue formidabili invenzioni plastiche e scultoree. Conclude la mostra una sezione speciale dedicata all’influenza di Donatello sugli artisti a lui successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino.

A Palazzo Strozzi la mostra si dispiega in un percorso cronologico-tematico che ricostruisce la biografia artistica di Donatello attraverso cento capolavori quali il David in marmo e l’Amore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato, il Crocifisso, il Miracolo della mula e l’Imago Pietatis dell’altare  maggiore della Basilica di Sant’Antonio a Padova, oltre a numerose opere provenienti da famosi musei  stranieri come il Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum di New York o la National Gallery di Londra.

Per la prima volta nella storia, inoltre, sono esposti fuori dal loro contesto originario il Convito di Erode, la Fede e la Speranza dal Fonte battesimale di Siena, oltre alle straordinarie porte bronzee della Sagrestia Vecchia  di San Lorenzo a Firenze, che sono alcune tra le numerose opere oggetto di grandi restauri realizzati in  connessione con la mostra. 




Al Museo Nazionale del Bargello il percorso comprende opere iconiche di Donatello dal San Giorgio marmoreo, con lo straordinario rilievo in schiacciato del San Giorgio che libera la principessa, al David in bronzo a confronto con il Filippo Scolari detto Pippo Spano e con il Farinata degli Uberti, affreschi staccati di  Andrea del Castagno, dalle Gallerie degli Uffizi, quindi il David Martelli di Desiderio da Settignano, eccezionalmente concesso in prestito dalla National Gallery of Art di Washington, per proseguire con la Madonna delle nuvole del Museum of Fine Arts di Boston, la Madonna Dudley del Victoria and Albert Museum di Londra e la Madonna della scala di Michelangelo dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze. La sezione che accoglie quest’ultimo rilievo illustra attraverso una serie di serrati confronti inediti  l’influenza fondamentale che Donatello ebbe sull’opera del Buonarroti e sulla Maniera Moderna. 


La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello in collaborazione con gli Staatliche Museen di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra e con Fondo Edifici di Culto – Ministero dell’Interno. Main Supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Partner: Intesa Sanpaolo.


Nicoletta Currradi 

sabato 4 dicembre 2021

CONTO ALLA ROVESCIA PER IL GRAN GALÀ «THE ITALIAN WEDDING STARS» E «DESTINATION WEDDING PEANUTS»

 




In cabina di regia ci sono  Daniela Corti e Monica Balli, due event designer note n in tutto il mondo. Gli eventi si svolgono col patrocinio del Convention B ureau di Roma e del Lazio, e il gala Wedding Stars anche con quello d ell’Enit–Agenzia Nazionale del Turismo nonché in partnership con Zankyou Weddings, il più grande portale specializzato al mondo.




Daniela Corti



 Questo è l’anno buono. Dopo essere stati annullati nel 2020 per cause pandemiche di forza maggiore, i due principali eventi dell’industria wedding italiana tornano in scena sabato 11 e domenica 12 dicembre: Daniela Corti Events, l’agenzia fondata da Daniela Corti, ormai nota ovunque per i suoi eventi vip e per gli encomiabili sforzi di promozione di varie regioni d’Italia durante gli scorsi tre anni, terrà The Italian Wedding Stars Gran Gala, giunto alla quinta edizione e per il secondo anno presso Cinecittà World. A seguire, Monica Balli, l’event designer e wedding planner italiana celebre per diffondere il nostro lifestyle nel mondo col suo Monica Balli Events, organizzerà nella Città Eterna Destination Wedding Peanuts, presso il magnifico Baglioni Hotel Regina di via Veneto.

I due eventi hanno il patrocinio del Convention Bureau di Roma e del Lazio, presieduto da Stefano Fiori, e il Wedding Stars Gran Gala si fregia dell’ulteriore endorsement dell’Enit e della partnership con Zankyou Weddings.



Monica Balli


La serata di gala “The Italian Wedding Stars”

Sabato 11 a Cinecittà World, a partire dalle ore 19.00, si terrà la serata di gala The Italian Wedding Stars, che si svolge, come di consueto, col patrocinio dell’Enit–Agenzia Nazionale del Turismo e la partnership di Zankyou Weddings, il più grande portale al mondo fra quelli specializzati in wedding. L’obiettivo è di celebrare le eccellenze del wedding italiano.

L’evento è dedicato alle aziende che operano sul territorio nazionale e promuoverà, allo stesso tempo, il wedding in Italy come ambita meta per gli sposi stranieri che desiderano per il loro matrimonio le ambientazioni più ricercate e quell’impareggiabile nota di eleganza ed esclusività del Belpaese. Di più: è l’unico progetto esclusivo e indipendente che permette ai migliori professionisti del settore wedding di competere per vincere il titolo di Best Wedding Professional del 2021 all’interno della propria categoria d’appartenenza.

Una prestigiosa giuria wedding nazionale e internazionale decreterà i vincitori d’ogni categoria sulla base di quattro parametri: professionalità del sito web e/o presenza sui social, valore e originalità dei lavori presentati, referenze, eventuali progetti da svolgere su richiesta dei giudici.

L’evento sarà presentato da Beppe Convertini.

Durante la serata sfileranno le maison Egon Von Fürstenberg con le sue celebri creazioni, i gioielli di Marina Corazziari, designer di fama internazionale, e gli abiti da sposa di Laura’s Wedding. Tutte le sfilate sono organizzate in collaborazione con lo Spazio Art D’Or di Bari.Marina Corazziari ha poi realizzato anche quest’anno le statue dei premi. Altra piacevole novità sarà l’intrattenimento musicale del Maestro Gianni Mazza e della sua band.

Un ringraziamento particolare alla fondazione Francesco Raponi nonché ai partner dell’evento: Rea Makeup per trucco e acconciature, Villeroi & Boch (piatti e stoviglie), Acqua Fiuggi, Caffè Borbone, l’azienda araba di bevande Emoji, i prodotti d’eccellenza Amaro del Capo e il pomodoro Ciro Flagella, il pane e la pasta dell’azienda calabrese Mulinum di San Floro, il rinomato Riso Pozzi, Cancelloni Food Service, che fornisce pollo, salumi e formaggi, e gli spumanti delle Tenute Barzan.

Le riprese della serata verranno effettuate da LaC Tv.



Destination Wedding Peanuts

L’evento della domenica è concepito per dare agli iscritti (wedding planner, organizzatori di eventi e venue manager) la reale possibilità di interagire personalmente con sei professionisti internazionali di chiara fama, che terranno “tavole rotonde” tematiche cui avranno accesso soltanto quattro partecipanti per sessione – da qui l’esigenza di ripeterle più volte nella stessa giornata.

Ecco di seguito i loro nomi: Sarah Young (titolare di Sarah Young Events, Malta), Oluseyi “Seyi” Olusanya (titolare di Once upon a destination, weddings & Vip travel, UK e Nigeria), Timo Bolte (floral designer, UK), Meltem Telepeler (titolare di KM Events, Turchia ed Emirati Arabi Uniti), Eva Maria Lange (titolare di Pink Iceland, 

LGBTQ+ wedding & travel, Islanda) e Monica Balli (titolare di Monica Balli Events


Il successo di Daniela Corti – Event planner e Wedding Planner professionista – si basa su una specifica formazione internazionale a partire dal conseguimento del CWEP (Certified Wedding & Event Professional), per poi perfezionarsi, anno dopo anno, fino a diventare il punto di riferimento anche di professionisti di settore. La sua esperienza nella creazione di eventi di lusso con partner internazionali fa di lei la più rinomata Event Planner in grado di guidare le aziende verso il successo e aumentarne visibilità e Brand Identity. 

L’eccellenza è l’elemento che guida la ricerca di location esclusive, mentre la costante propensione alla bellezza si ritrova in ogni particolare, dalle decorazioni floreali alla scelta dei professionisti e dei fornitori che consentono di creare la perfetta armonia per la riproduzione del “sogno di una vita”.

 

Visitate il sito https://monicaballi.com

Monica Balli–Your personal dream maker è uno dei più grandi, originali e creativi event designer e wedding planner italiani. Con sede a Firenze, lavora in tutto il mondo ma ha un obiettivo principale: portare il mondo in Toscana, terra natia della fondatrice e indiscutibilmente una delle regioni più belle del pianeta, sotto il profilo sia artistico sia architettonico sia paesaggistico.

Con questo spirito e con la fantasia che le è propria, Monica si propone per matrimoni, eventi a tema, eventi motivazionali e intrattenimenti: il tutto con il tocco lifestyle che ne fa l’autentica cifra professionale e le è valsa l’ammirazione di Vip d’ogni ordine e grado, nei cinque continenti.

Per ulteriori informazioni

Daniela Corti Monica Balli

Mob. +39 3342437166 Mob. +39 3929923813

info@danielacortievent.com monica@monicaballi.it


Nicoletta Currradi

lunedì 5 luglio 2021

L'eleganza secondo Pineider si svela in occasione di Pitti Uomo 100



In occasione di Pitti Uomo 100 a Firenze e della stagione primavera-estate 2022 Pineider si è chiesto: cos’è l’eleganza? È attitude, la predisposizione al gioco dei dettagli, per definire la propria esistenza nel tempo e con consapevolezza. L’immobilità imposta rappresenta uno stato di quiete sconosciuto all’uomo contemporaneo, ridefinendo spazi e aspirazioni.

L’eleganza simboleggiata dal nero è misteriosa, ma determinata e di carattere. La vera novità SS22 è racchiusa nella linea Metro di Pineider, dove il nero eccelle: qui l’immaginazione viaggia sui binari della città instancabile, in un paesaggio urbano dove viaggio e praticità occupano lo stesso posto. Il giovane business man si distingue nella decisione con cui sceglie una pelle soft, oppure il nylon super tecnico morbido e avvolgente: ha bisogno di stabilità e sicurezza, di emergere al di là di ogni accessorio. I manici delle due nuove tote bag sono importanti e strutturati, la doppia cucitura ricorda l’articolarsi delle vie della prossima metropoli in cui si troverà.




La serie Avatar si arricchisce con una proposta more black, dove le penne nero su nero monocromatico esplorano sia l’eleganza lucida, che matte. In versione penna stilografica, roller o a sfera, il materiale selezionato si compone di madreperla e resina, l’UltraResina, materiale creato in esclusiva Pineider molto rigido e resistente agli urti e agli agenti esterni. Inoltre grazie alla progettazione 3D e all’altissima precisione della produzione, le penne sono assemblate come un puzzle tecnologico, senza l’utilizzo di colle.




Non manca il colore nelle proposte primavera-estate 2022: le iconiche linee 360 e 720 assumono la pienezza del ginger orange e del senape, ripartendo dalla scoperta dei volumi morbidi e dei dettagli, contrapposte alla compostezza della serie Empress. La linea 360, in pelle italiana di vitello bottalato, incarna il business man al confine con il casual e la voglia di libertà; parla di una quotidianità in movimento, che passa dalla settimana lavorativa al weekend attraverso le nuove duffle bag, shoulder bag e il versatile backpack. La linea 720, in pelle di vitello con stampa "mini franzy obliquo", raffigura la classicità maschile e moderna allo stesso tempo, abbracciando nuove forme e dettagli nella pouch, nel portadocumenti e nella sacca da viaggio. Entrambe presentano interni estremamente organizzati, per poter rispondere alle esigenze quotidiane e personali. A partire dalla grafica della serie Empress della carta da lettere, si introduce la linea Empress nei toni del grigio-blu, dove il rigore delle buste si replica sulla pelle morbida nel manico e con dettagli uniformi in tinta unita.




Da sottolineare la possibilità di personalizzare con le proprie iniziali gli oggetti acquistati . Una gradevolissima iniziativa che rende unico ogni acquisto Pineider.





Pineider si conferma con questa collezione un’eccellenza dell’artigianalità e del Made in Italy, con un prodotto di altissimo livello, elegante e up to date.

La storia di Pineider ha inizio 245 anni fa in un negozio, una cartoleria che Francesco Pineider, il suo fondatore, sceglie di inaugurare nel centro di Firenze nel 1774. Francesco, come un pioniere, lascia la Val Gardena per trasferirsi in Toscana, introduce tecniche d’avanguardia, perfeziona le stampe, lavora sui caratteri e i rilievi, realizza articolati stemmi e monogrammi incisi a mano.
Con il passare del tempo alla carta si affianca la pelletteria, avvalendosi della grande tradizione toscana e allo scadere del primo secolo dalla sua fondazione, si aggiungono gli strumenti per la scrittura.
Rilevata nel 2017 dalla Famiglia Rovagnati, oggi Pineider è presente nei monomarca di Firenze, Milano - inaugurato a settembre 2020 nella storica sede dell’ex libreria Feltrinelli - e Roma, in una relocation inaugurata a dicembre 2020. Il brand è venduto negli shop-in-shop d’importanti department stores, come Rinascente a Milano, Beymen a Istanbul, Isetan a Tokyo e KaDeWe a Berlino.
Sul fronte sviluppo commerciale, di importanza strategica è la partnership ufficializzata dall’anno 2020 con Massimo Bonini, che attraverso il proprio prestigioso showroom di Via Manzoni a Milano rende visibili i prodotti Pineider a livello internazionale.
Pineider precorre i tempi ed anticipa e asseconda una chiara tendenza verso il lusso garbato, il piacere della materia, la vera e rara esclusività, abbinando tradizione ed innovazione, artigianalità e raffinatezza, storia e contemporaneità con prodotti senza tempo.

Nicoletta Curradi

sabato 26 giugno 2021

A Montelupo Fiorentino la mostra Ceramica dolce

 



Nel Palazzo Podestarile di Montelupo Fiorentino, fino al 1 agosto 2021, si tiene la mostra CERAMICA DOLCE. Design e artigianato a Montelupo, che propone le opere realizzate a conclusione dei Cantieri ceramica e design 2020-2021, durante i quali, sotto la direzione artistica di Silvana Annicchiarico, artisti e designer di caratura internazionale hanno prodotto opere e collezioni direttamente presso le botteghe e le aziende del territorio.

Nella storia di Montelupo Fiorentino la ceramica ha svolto un ruolo attivo e identitario. Ha inciso sull’economia e sulla qualità indiscussa delle tecniche messe a punto nelle botteghe e trasmesse di generazione in generazione, donando alla città una reputazione legata all’idea di bellezza, al gusto del lavoro ben fatto, alla vocazione per la ricerca e la sperimentazione continue. Dal periodo rinascimentale, in cui Montelupo ha di fatto rappresentato “la Fabbrica di Firenze”, alle esperienze manifatturiere del '900, questo territorio ha svolto e svolge un ruolo di primo piano nel panorama internazionale. Il progetto CERAMICA DOLCE ha voluto riprodurre il concetto di Cantiere Artistico, sperimentato negli anni su questo territorio, affidandone la direzione a Silvana Annicchiarico, e prevedendo il coinvolgimento di artisti e designer, che sono venuti a produrre i propri lavori direttamente a Montelupo, lavorando con le maestranze locali, a ricreare un orizzonte di sperimentazione in grado di esplorare il tema del rapporto tra artigianato, arte e design.
Sette collezioni create dagli artisti ospiti e dalle manifatture, con la collaborazione degli studenti dell'Accademia delle Belle Arti, che hanno svolto il ruolo di assistenti alla produzione sviluppando anche una propria progettualità. Sette collezioni per sette ambienti di mostra, che confluiranno in un allestimento nella sede del Palazzo Podestarile, già sede del Museo della Ceramica e attualmente di mostre temporanee, curato da Marco Ulivieri per ricreare uno spazio che racconti l’intero percorso progettuale.
In mostra verrà presentato anche un docufilm realizzato dall’Università IULM di Milano e un catalogo che documenta tutto il lavoro saranno presentati in autunno.
CERAMICA DOLCE ha visto gli artigiani e le aziende della ceramica di Montelupo lavorare fianco a fianco con alcuni dei grandi nomi del design italiano, fin dal concept delle nuove creazioni. L’obiettivo è stato quello di rivisitare e reinventare gli archetipi dell’artigianato montelupino. Il percorso ha avuto inizio lo scorso anno con Matteo Cibic in tandem con il laboratorio d’arte Dolfi di Ivana Antonini. Insieme hanno creato una Collezione che ci proiettava immediatamente in una dimensione altra, in una sorta di Paradiso dei Sogni o di un paese dei balocchi. Con qualcosa di Disney, qualcosa di Magritte e un tocco da Alice nel Paese delle meraviglie. Insomma, la ceramica ci conduceva in una dimensione onirica e visionaria. Il lavoro poi è proseguito coinvolgendo altri laboratori ceramisti e affiancandoli a progettisti con storie fra di loro molto diverse: Antonio Aricò, Francesco Binfaré, Lorenzo Damiani, Maurizio Galante e Tal Lacman, Duccio Maria Gambi, Valerio Sommella e Mario Trimarchi. Sette designer che sono venuti nelle botteghe artigiane ed hanno lavorato con le maestranze locale, confrontandosi, condividendo esperienze, saperi e soprattutto visioni.2x
Antonio Aricò ha lavorato su degli obelischi urbani ispirati all’immaginario dei giardini toscani, una sorta di bestiario fantastico rivisitato; Francesco Binfaré si è ispirato all’archetipo dell’angelo di Andrea della Robbia, interrogandosi su come potesse essere rappresentato e collocato nel contesto della globalizzazione; Lorenzo Damiani ha preparato due collezioni: una di vasi grezzi con incastonati i piatti della tradizione di Montelupo, un’altra di vasi realizzati con gli scarti di lavorazione delle fornaci ceramiche in memoria del ritrovamento dell’antico pozzo dove venivano accatastati gli scarti. E ancora Duccio Maria Gambi si è confrontato direttamente con la materia ceramica esistente, con gli scarti, con un progetto di levigatura e di sottrazione della materia per creare un ponte fra passato remoto e futuro incerto; mentre Maurizio Galante e Tal Lancman si sono proposti di ibridare la tradizione montelupina dei vasi con il mondo dei mostri Kaiju, tipici della fantascienza giapponese, per interrogarsi sul bene e sul male; Valerio Sommella si è misurato sperimentando la matericità delle decorazioni innovando una fase del processo produttivo; e infine Mario Trimarchi ha lavorato a un monumento in ceramica, una torre disequilibrata, sormontata da una grande coppa in bilico che ci fa riflettere sulle nostre fragilità.

Palazzo Podestarile e giardino della Fornace
Via Baccio da Montelupo, 45
Via Giro delle mura, 88
Orari di apertura
martedì e venerdì: 21.00 – 23.00
sabato e domenica: 10.00- 13.00; 17.00 – 19.00; 21.00-23.00
Altri giorni su prenotazione
Progetto dolce
Ceramica e design a Montelupo
a cura di Silvana Annicchiarico

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 17 settembre 2020

Dal 23 settembre al via il 18/mo Korea Film Fest

 



Il primo omaggio in Italia alla star del cinema coreano Cho Jin-woong; un focus di quattro film sulla storia coreana nella sezione K-History, con la prima italiana di The Battle: Roar to Victory, l’imponente film in costume su una delle più grandi vittorie della lotta per l’indipendenza coreana sotto il dominio dell’Impero giapponese. E poi il thriller politico finanziario in Black Money e i documentari che esplorano i cambiamenti climatici e lo stile di vita in Corea del Nord nella sezione K-Documentary fino alla commedia con il remake de “I perfetti sconosciuti” ambientato a Seul (Intimate Strangers). 


Sono alcuni dei 60 film e delle novità in programma al 18/mo Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana contemporanea, che si terrà dal 23 al 30 settembre dal vivo al cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r) e on line sulla piattaforma Più Compagnia e la collaborazione con MyMovies. La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Comune di Firenze, Confesercenti Firenze; KOFIC - Korean Film Council con i main sponsor Asiana Airlines e Conad.


“Il festival sarà tra i primi in Toscana – ha spiegato Riccardo Gelli, direttore e fondatore del festival e console onorario della Corea del Sud in Toscana – a svolgersi quasi totalmente dal vivo e in parte sul web. Purtroppo, i registi e gli attori non sono potuti venire ma ognuno ha inviato un contributo video per il pubblico: una grande dimostrazione di vicinanza e un segnale molto importante per la ripartenza del cinema, in questo momento di emergenza sanitaria, come un lungo “ponte cinematografico tra Italia e Corea del Sud”. 


Dalla commedia all’action movie, passando per il melodramma fino all’horror e al dramma sociale, il viaggio del festival racconterà la società coreana nelle mille sfaccettature attraverso un programma variegato a partire dall’omaggio all’ospite d’onore e acclamato attore Cho Jin-woong, virtualmente presente in sala grazie a una lunga intervista che ha rilasciato al festival. E poi i maggior successi in patria nella sezione principale Orizzonti Coreani, mentre Independent Korea ci mostrerà una panoramica dei lavori più interessanti di autori emergenti. Due le nuove sezioni di quest’anno: K-History dedicato alla storia del Paese e K-Documentary con una selezione di documentari sulla Corea del Nord e sull’ambiente. Tra gli eventi speciali la proiezione del film premio Oscar, “Parasite” di Bong Joon-oh (il regista fu ospite del festival nel 2011). Si apre con il thriller finanziario e politico “Black Money” e si chiude con il grande ritorno dell’attrice Lee Young-Ae, già protagonista di “Lady Vendetta” di Park Chan-Wook, con il thriller drammatico “Bring Me Home” di Kim Seung-Woo. On line, sulla piattaforma Più Compagnia, le sezioni Corti Corti! e la K-Virtual Reality Experience. 





Il FESTIVAL

Omaggio a Cho Jin-woong e film di apertura

L’ospite d’onore del festival l’acclamato attore Cho Jin-woong che sarà virtualmente presente grazie a una lunga intervista che ha concesso al festival in cui racconta la sua incredibile carriera e della grande passione per il mestiere dell’attore. Uomini buoni, cattivi, spietati, perseguitati, coraggiosi, ma anche irresistibilmente divertenti: tanti sono i personaggi interpretati da Cho Jin-Woong nella sua formidabile carriera che vanta più di 50 film. L’omaggio presenta cinque titoli, tra cui il film di apertura, la prima italiana di “Black money”, del regista Chung Ji-young, un thriller politico e impegnato, ambientato nel mondo corrotto dell’alta finanza, che vede protagonista Cho Jin-woong nei panni di un ruvido ma onesto procuratore. Tra gli altri “Intimate Strangers” di Lee Jae-Kyoo (27/01), il remake di Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese (campione d’incassi in Italia). Qui l’attore interpreta il ruolo che nel film di Genovese è di Marco Giallini, il padrone di casa che invita a cena agli amici di una vita che parteciperanno a un gioco “di verità”: quello di mostrare ai commensali i messaggi e le chiamate in arrivo dei propri cellulari. L’omaggio si completa con il thriller “A hard day” (29/09), il dramma carcerario tratto da una storia vera “Man of will” (25/09) passando per l’action poliziesco sul mondo della droga “Believer” (29/09) fino alla più recente commedia “Man of man” (27/09) in cui le strade di un avvocato in fin di vita e un gangster che vuole redimersi si incontrano (2019). 


Film di chiusura, 30 settembre, cinema La Compagnia 

Il film di chiusura “Bring me home” di Kim Seung-woo (30/09, ore 21) segna il ritorno sul grande schermo, dopo 14 anni, dell’attrice Lee Young-ae, protagonista di “Lady Vendetta” di Park Chan-wook, film cult della cinematografia sudcoreana, nei panni di una madre sconvolta in cerca del figlio rapito (il regista e l’attrice interverranno “virtualmente” al festival). La star del cinema coreano torna sul grande schermo con un film molto attuale che tratta un argomento spesso protagonista dei fatti di cronaca: il coraggio e la determinazione di una donna di affrontare una famiglia quando un figlio viene dichiarato scomparso. 


Le novità: K-History e K-Documentary 

Tra le novità di questa edizione le sezioni K-History, dedicata alla storia del Paese e K-Documentary con una selezione di documentari. Il focus storico ripercorre le fasi più importanti della storia coreana che ha portato la Corea del Sud a diventare uno dei paesi chiave della politica e dell’economia mondiale del nuovo millennio. Dal periodo coloniale giapponese, che ha attraversato oltre 20 anni di storia della penisola coreana con i titoli “The Battle: Roar to Victory” (24/09); “The Battleship Island” (28/09) e “Mal-Mo-E: The Secret Mission” (27/09) per poi catapultarsi direttamente negli anni ’80, in un altro interessante periodo storico in cui il popolo coreano, per la prima volta, protesta contro il governo dittatoriale in nome dei diritti civili con il film “1987 When the day comes” (26/09). 


La K-Documentary, che si potrà visionare on line sulla piattaforma Più Compagnia, esplora la società coreana dal punto di vista del cambiamento climatico nel documentario “Garden, Zoological” (28/09) girato nello zoo di Seoul e la vita in Corea del Nord nei documentari “A Postcard from Pyongyang” dei tedeschi Gregor Möller, Philip Kist e Anne Lewald in un viaggio in due tappe che mostra come gli abitanti della Corea del Nord vedono e sponsorizzano la loro nazione agli stranieri e “Have Fun in Pyongyang” del francese Pierre-Oliver François che rivela il volto originale, quotidiano e quasi "rilassato" di un Paese che conosciamo solo attraverso i telegiornali e le preoccupanti notizie che annunciano un’imminente guerra.


Le sezioni storiche del festival: Orizzonti Coreani e Independent Korea

I film di maggior successo degli ultimi mesi in patria sono presentati nella sezione principale, Orizzonti Coreani. In programma “Exit” lungometraggio di esordio di Lee Sang-geun a metà tra commedia e action movie, in cui un uomo qualunque diviene un eroe grazie a una situazione d’emergenza (24/09); la sete di potere che porta a sfruttare qualsiasi evento, anche se drammatico è al centro del noir “Idol” di Lee Su-jin (26/09); uno sguardo amaro sulla difficile condizione vissuta dai giovani che, affacciatisi al mondo del lavoro, rischiano di rimanerne schiacciati è al centro di “Light For The Youth”, della regista Shin Su-won (26/09), già vincitrice del festival per due edizioni; un omaggio ai grandi classici sulla possessione demoniaca è “Metamorphosis” di Kim Hong-sun (29/09) e “A Little Princess” deliziosa combinazione di risate e lacrime del regista di Huh In-moo, sulla bizzarra convivenza tra una undicenne saggia e una nonna immatura (24/09).


Il cinema indipendente, all’interno della sezione Independent Korea, che ospita i lavori di giovani registi, sarà rappresentato da quattro film che raccolgono al loro interno elementi come la paura, il dolore, l’amore e il senso della famiglia. “The 12th Suspect” (25/09) è un thriller in cui un’indagine per omicidio all’apparenza senza grandi clamori si trasforma in una caccia alle streghe quasi improvvisa; “Move the Grave” (25/09) è un road trip che attraverso la satira, evidenzia una serie di problemi della società coreana contemporanea, come lo status delle donne, lo scontro tra tradizione e progresso, e i legami che costituiscono una famiglia; una storia madre-figlia è quella raccontata in “Moonlit Winter” (28/09); “Autumn garden” è invece un film ambientato nella zona rurale di Gwangju dove si svela l’amore di due fratelli per la stessa donna, nel corso di diciassette anni (30/09).


CORTO, CORTI! e K-VIRTUAL REALITY EXPERIENCE su Più Compagnia

Il Florence Korea Film Festival, da sempre attento alla novità, anche quest’anno presenta una nutrita sezione di cortometraggi capaci di spaziare fra i più svariati generi che vanno dalla fiction all’animazione, selezionati in collaborazione con Asiana International Short Film Festival e Seoul International Estreme Short Image & Film Festival. 35 i titoli in cartellone in Virtual Reality, fruibili on line sulla piattaforma Più Compagnia. 12 film di differenti generi prodotti dalla prestigiosa Barunson E&A a disposizione di tutti gli spettatori per un’esperienza esclusiva del cinema del futuro.


TAVOLA ROTONDA VIRTUALE 

Anche quest’anno il Florence Korea Film Fest offrirà dei momenti di incontro tra studiosi e ospiti del festival. Il primo è una riflessione dedicata al mestiere dell’attore con la lunga intervista realizzata dalla critica cinematografica Caterina Liverani a Cho Jin-woong che racconterà l’evoluzione che esso subisce col trascorrere del tempo e dei ruoli e il rapporto con i grandi registi che lo hanno diretto. Un’ occasione anche per confrontarsi con uno dei più grandi rappresentati dello show business sudcoreano sulla fortunata stagione che questa cinematografia sta vivendo. Altro momento di riflessione è dedicato al futuro del cinema dopo l’emergenza sanitaria mondiale a cui parteciperanno Riccardo Gelli (direttore del Florence Korea Film Fest), Caterina Liverani (consulente alla programmazione del Florence Korea Film Fest e curatrice della retrospettiva dedicata a Cho Jin-woong), il professor Luigi Nepi, Marco Luceri (Critico Cinematografico) e Gianluca Guzzo (Ad e fondatore del portale di cinema MyMovies.it). Gli incontri saranno visibili on line su Più Compagnia e sui social durante i giorni del festival.

 

Le giurie e premi

La giuria assegnerà il premio “Festival Critics Award” al miglior film delle sezioni Orizzonti e Independent. E’ presieduta da Michele Senesi, direttore di www.AsianFeast.org, uno dei più longevi portali web al mondo su cinema e cultura asiatica, sarà inoltre composta da Simone Lisi, scrittore e componente del collettivo di cinema e narrazioni In fuga dalla Bocciofila; Costanza Baldini, giornalista per Intoscana, che ha collaborato con Novaradio, Il Mucchio, Lo Spazio Bianco, Drome Magazine, Vitaminic e Grazia; Mariangela Suppa, che lavora presso il prestigioso laboratorio di restauro e conservazione di film L'Immagine Ritrovata di Bologna e Lorenzo Cracolici, fondatore di Horror Italia 24, portale social e web dedicato al cinema di genere con una predilezione per il l’horror orientale. 


Per la sezione Corto, Corti! una giuria composta da giovani critici cinematografici e studiosi assegnerà al miglior cortometraggio il premio “Short Films Young Jury Award”. La giuria è composta da Camilla Laponti, Jacopo Guidi, Nicola Rakdej, Sonia Vignoli Castrataro.


Dopo ogni proiezione il pubblico in sala sarà chiamato a esprimere il proprio parere sul film delle sezioni Independent Korea e Orizzonti Coreani, per conferire al più votato l’“Asiana Airlines Audience Award”. Le pellicole vincitrici saranno annunciate in occasione della cerimonia di chiusura della manifestazione, mercoledì 30 settembre alle 20.00 al cinema La Compagnia. 


Il festival è organizzato grazie al contributo di Regione Toscana, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Consolato Onorario della Repubblica di Corea in Toscana, Istituto Culturale Coreano di Roma, Comune di Firenze, Quartiere 1, Città Metropolitana di Firenze, MAD-Murate Art District, FST - Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Sponsor: Asiana Airlines, Conad, Hotel Savoy, Hotel Number Nine, Klab, Hotel degli Orafi, Grand Hotel Mediterraneo, Hotel Pierre, The Student Hotel, Hotel Palazzo Ricasoli, PAC Prodotti alimentari Coreani, Jinro, Ristorante Coreano Gangnam, Trattoria Dall’Oste, Ristorante Boccanegra, Osteria del Borgo, Ristorante La Cocotte, Ristorante Acqua al 2, Hyundai- Brandini, Barunson, Istituto Alberghiero Saffi, Sbigoli Terrecotte, ARCI, Mazzanti Piume Media partner: AsianFeast.org, AsianWorld, Cinematographe, K-Tiger, Firenze Spettacolo, Movieplayer, Mugunghwa Dream, Mymovies, Novaradio, Radio Italia Cina, Radio Toscana, TaxiDrivers.

 

Informazioni: Florence Korea Film Fest; Via San Domenico, 101 (Fi); Tel: 055 5048516; info@koreafilmfest.com; www.koreafilmfest.com; Cinema La Compagnia: 055 268451

 

Prezzi: 

Giornaliero 3 film: biglietto giornaliero intero: € 12,00; Biglietto giornaliero ridotto: € 10,00 

Proiezione Pomeridiana: Biglietto intero: € 5,00; Biglietto ridotto: € 4,00 

Proiezione Serale - dalle ore 20:00 Biglietto intero: € 6,00 /Abbonamento intero del Festival: € 49,00 Sala fisica Compagnia /Abbonamento ridotto del Festival: € 39,00 

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Abbonamento On-line del Festival: € 9,90 53 Film in Sala virtuale Più Compagnia + 12 VR. 

Per richiedere un accredito stampa iscriversi nella sezione dedicata dal sito koreafilmfest.com


Nicoletta Curradi